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Bonaduce lascia il coordinamento del gruppo “Direzione Pagani”, lettera al vetriolo Politica Provincia e Regione 

Bonaduce lascia il coordinamento del gruppo “Direzione Pagani”, lettera al vetriolo

Emilio Bonaduce lascia il suo ruolo di coordinatore del gruppo “Direzione Pagani”, in una nota al vetriolo.
“Quanto accaduto ieri a Palazzo San Carlo, allorchè Sindaco e alcuni Assessori (Cafisi e Contaldi) sono stati
letteralmente minacciati dal Capogruppo di Forza Italia Dott. Nicola Campitiello e dallo Zio di esso Assessore
Dott. Renato Cascone affinchè approvassero subito (e senza averla nemmeno potuto leggere prima) la
Delibera riferita alla “rimodulazione della dotazione organica” e quella riferita all’approvazione (nel 2020)
“dell’Accordo Decentrato Integrativo Aziendale anno 2019” , rende chiare e evidenti le vere ed uniche ragioni
che hanno indotto gran parte della maggioranza di governo della città a chiedermi di “fare un passo indietro”
e di lasciare campo libero a “campagne elettorali clientelari” e a “sponsorizzazioni e concretizzazioni del
coacervo di interessi familiari e personali che lega parte dell’apparato comunale e parte della coalizione di
maggioranza” nel silenzio colpevole, purtroppo, anche del movimento e del gruppo Consiliare “Direzione
Pagani” di cui sino ad oggi sono stato coordinatore quale presentatore della lista”. Per Bonaduce:
“Simile comportamento, degno di quegli ambienti delinquenziali che invece le persone oneste e perbene
combattono quotidianamente, anziché essere respinto e denunciato (come è stato fatto dall’Assessore Cafisi
che alle minacce ha reagito e si è sottratta abbandonando la seduta di Giunta) è stato subito dal Sindaco e
dalla Giunta che hanno dato luogo all’approvazione non solo di tali due delibere irregolari ma addirittura,
con l’avallo della Segretaria Generale, hanno approvato altre tre delibere che definire illegittime è poco.
Quando da un lato si impongono, e dall’altro si subiscono, minacce esplicite (“se non approvate queste
delibere il Conto Consuntivo 2018 ve lo fate da soli”) tese ad approvare una “rimodulazione organica” tanto
spudorata quanto illecita per il favore reso a parenti ed amici (a partire dal Sottoscrittore della Regolarità
Tecnica che si autopremia ripristinando il Settore Avvocatura abolito da una sequela di atti consiliari e giuntali
adottati in precedenza e dal favor reso ai funzionari in part time cui viene consentito di ricoprire Posizioni di
Responsabilità di Settore con annessa Indennità di posizione e di risultato), violativa delle decisioni consiliari
assunte con le Delibere 51 e 53 del 17.07.2019 e 78 del 30.12.2019, modificativa anormalmente (con lo
stesso atto deliberativo che approva il premio conseguente e connesso) di un comma del complesso
Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e Servizi, eliminativa del ruolo (correttamente espletato)
conferito precedentemente (Dott.ssa Stile Lucia) al solo fine di spostare un funzionario che sta mettendo in
atto azioni e comportamenti funzionali corretti finalizzati al ripristino di condizioni di legalità nel Cimitero
Comunale, finalizzata a mantenere in servizio – tuttora perdurante grazie ad “inadempienze” del Segretario
e del Responsabile Area Amministrativa che non danno conclusione da più di un mese al procedimento
definitivo – un funzionario illegittimamente definito vincitore di “procedure concorsuali artate” a danno del
Dott. Campitiello Vincenzo, si è in presenza di “cosciente e voluta assenza di legalità” e di “avvio e
concretizzazione di progetti ed obiettivi inconfessabili” che sono stati letteralmente impediti fino a qualche
settimana fa e che non possono essere consentiti da chi non è complice e che con questi sistemi nulla ha a
che fare. Quando si approva, nel 2020, “l’Accordo Decentrato Integrativo anno 2019” (che il 31 Dicembre 2019 era
stato respinto al mittente perché illegittimamente sanante inadempienze del Capo Delegazione Trattante e
perché foriero di Danni erariali come sancito dalla Corte dei Conti Campania con sentenza n. 137/2018),
oppure quando si approvano ben due atti deliberativi cd. di indirizzo (sic!!!) tesi a disporre fatti gestionali
(addirittura a valenza triennale) in assenza di “bilancio stabilmente riequilibrato” e in regime di dissesto che
vieta “effettuazione di servizi non indispensabili” (nonché in assenza di accertamenti di entrata veri ed efficaci
come espressamente stabilito dall’art. 250 TUEL), allora siamo in presenza di “ignoranza funzionale e di
assenza di legalità” anche in capo a chi tanto dovrebbe garantire e che tanto si è prodigato, in passato, per
attribuire incompetenze e illegittimità operative a destra e a manca, in questo sostenuto da Capigruppo
Consiliari evidentemente interessati a garantire e garantirsi “campagne elettorali imminenti”.
E se si pensa che quella di ieri era solo la “prima Giunta”, dopo “il riequilibrio cd. politico di essa” avvenuto
con il parere contrario di Direzione Pagani e dopo la “ nomina come Assessori di espressioni dirette di singoli
consiglieri comunali” cui anomale considerazioni di opportunità hanno conferito il potere esclusivo di
decisione sovrastante gli stessi partiti di appartenenza, non vi è da stare allegri né ottimisti e, soprattutto,
occorre prendere le distanze politiche, istituzionali e finanche umane da quanti ritengono che “bisogna
andare avanti a tutti i costi”. Tali distanze, per parte mia, ho preso direttamente da settimane ed oggi prendo anche da Direzione Pagani
dimettendomi ufficialmente da simil coordinatore di tale movimento e chiedendo al Sindaco Sessa –
all’Assessore Contaldi – all’Assessore Marenghi ed all’Assessore Cafisi , persone perbene e tecnicamente
preparate cui mi legano anche affetti e vicinanza umana che mai verranno meno, di riportare la “nave in
porto” e di far scendere ciurma e ciurmaglia perché non è vero sempre che “Parigi val bene una messa”.

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